Eurogendfor, un altro tassello inquietante nel disegno
dell’Europa Unita. Gli enti sovranazionali che governano l’Europa si sono
muniti anche di un braccio armato! Che abbiano previsto l’uso della forza per
far rispettare i Trattati?
Eurogendfor sta per “Forza di
Gendarmeria Europea”: è l’attuale forza di polizia militare europea. Le sue
funzioni sono: art.4 del Trattato: “condurre missioni di sicurezza ed ordine
pubblico”.....”guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento
delle loro ordinarie mansioni, ivi compresa l’attività di indagine penale;
assolvere a compiti di sorveglianza pubblica”....”controllo delle frontiere ed
attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo
penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle
autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone ed i beni e mantenere
l’ordine in caso di disordini pubblici”. L’art.5 definisce il raggio d’azione
dell’Eurogendofor: non sarà solo a disposizione dell’Unione Europea (UE), ma
anche delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la
Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord
Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni
specifiche. Ciò significa che la Gendarmeria Europea dipenderà, tramite l’ONU,
anche dagli Stati Uniti, e, guarda caso, in Italia, la sua sede operativa è
stata aperta a Vicenza, dove già c’è la base Nato “Dal Molin”. La sua organizzazione ed
operatività dovrebbero dipendere da un comitato Interministeriale, composto dai
Ministri degli Esteri e della Difesa dei Paesi firmatari, ma accordi
multilaterali ne hanno ampliato la dipendenza a molti altri organismi
sovranazionali.
Abbiamo quindi oggi militari
europei, che operano nel nostro territorio, che dipendono da enti
sovranazionali, e che non rispondono a governi e parlamenti nazionali! Godono
di una immunità totale. I loro locali, beni, ed archivi, sono inviolabili! Non
possono essere intercettati! Non rispondono ad azioni della Magistratura.
Eventuali danni contro terzi o cose non potranno essere oggetto d’indennizzo!
Gli Eurogendfor godono di diritti assolutamente inaccettabili in uno Stato di
diritto. Abbiamo poi visto che, questi meccanismi di immunità, saranno estesi
anche ad altri enti sovranazionali, come ad esempio il MES. I nostri
parlamentari, che probabilmente non avevano neanche letto i 47 articoli
istitutivi del Trattato di Velsen, hanno votato, quasi all’unanimità, questo
accordo, senza sollevare alcuna questione di legittimità;
eppure si trattava di un’ulteriore limitazione di sovranità popolare! Alla luce
degli avvenimenti che si sono verificati in questi ultimi anni: parlo delle
rivolte popolari in Grecia, frutto di provvedimenti di estremo rigore economico
e finanziario imposti dall’Unione Europea, nonché della pressione che è stata
esercitata verso i Paesi con un alto debito sovrano, ad adottare, prima il
fiscal compact, e poi il MES, l’istituzione dell’Eurogendfor pone degli
interrogativi inquietanti. Ci si pone la domanda: non è stato forse istituito
un ente militare per fronteggiare efficacemente le facilmente preventivabili
proteste di massa e le presumibili ribellioni che ci potranno essere (e che in
Grecia ci sono già state) qualora il MES imponesse (per erogare finanziamenti) ricette
economiche durissime a Stati insolventi? Si ritiene che i militari europei già
abbiano svolto azioni a largo raggio in Grecia. Potrebbero farlo in Portogallo,
ed in tutti i Paesi nei quali il popolo cominciasse ad essere “insofferente”
alle direttive recessive dell’Europa. Si tratta di un corpo militare più
vicino, per caratteristiche, a quelle di Stati dittatoriali (mi riferisco alla
Gestapo), che a Paesi democratici. Diceva Andreotti: “ A pensar male si fa
peccato, ma spesso ci s’indovina”. D’altronde, la cortina fumogena che ha
mediaticamente avvolto l’istituzione e l’operatività dei Gendarmi Europei, fa
presumere che il loro ruolo risponda a dettami molto lontani da quelli
democratici!
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